Il
presente documento è stato concepito come ampliamento e aggiornamento
del documento "Zone economiche
speciali e zone logistiche semplificate. Misure per lo sviluppo dei
porti ed elementi per una valutazione di impatto" del maggio 2018. In
tale primo documento era presente anche un'analisi del Piano strategico
presentato dalla Regione Campania.
Tale
documento si inquadrava nell'ambito del progetto Attività d'Impresa del
CNDCEC e, in particolare,
nell'ambito delle attività del Gruppo di Lavoro "Economia del Mare e
della Logistica" voluto dal CNDCEC per rafforzare le competenze
professionali del Commercialista nel settore dell'economia del mare.
I
piani di quasi tutte le regioni meridionali sono stati approvati con
decreti del Presidente del Consiglio
dei Ministri mentre alcune agevolazioni sono state estese alle regioni
del Centro Nord, alcune delle quali sono in fase di progettazione. Il
decreto sulla semplificazione amministrativa è stato emanato: alcune
regioni sono in fase attuativa, con tutte le difficoltà
relative alle procedure attuative e all'erogazione degli incentivi. Il
Piano per il Sud ha riconfermato l'opportunità di insistere su questa
strategia di sviluppo e la recente legge di bilancio ha prorogato la
scadenza del credito di imposta al 2022.
Con
la Legge di Bilancio 2020, così come confermato dal Piano Sud 2030,
dunque, si è assistito all'estensione
del credito di imposta ZES fino al 2022 (per cui sono appostati 100
milioni di Fondo di Sviluppo e Coesione), all'istituzione di un
Commissario Straordinario di Governo per ogni ZES, all'istituzione nei
porti del Centro-Nord delle Zone Logistiche Speciali
«rafforzate», sostanzialmente equiparate alle ZES.
Tenuto
conto di ciò, col presente documento si intende fornire una panoramica
sui recenti provvedimenti
che hanno modificato e completato il quadro normativo, e uno spaccato
sulle problematiche di attuazione della Regione che per prima ha visto
approvare il proprio piano.