Nel corso dell'ultima riunione del 
Consiglio europeo, è stato finalmente raggiunto un compromesso sul 
quadro finanziario pluriennale e sul piano per la ripresa UE, superando 
definitivamente la questione del veto di Polonia e Ungheria
 paventata nelle scorse settimane. L'accordo su Next Generation EU e Recovery Fund
 mette a diposizione dei paesi UE 1.800 miliardi di euro per alimentare 
la ripresa post pandemica e costruire un'Europa più resiliente, verde e 
digitale. 
Parlamento europeo e Consiglio hanno 
raggiunto nei giorni scorsi un accordo politico sul nuovo programma 
InvestEU, che promuoverà investimenti strategici, sostenibili e 
innovativi per il periodo 2021-27, con particolare riguardo
 alle imprese più colpite dalla pandemia.  
Nell'ambito degli aiuti di Stato, la Commissione ha recentemente approvato un sostegno di
625 milioni di euro a favore del
settore turistico italiano, 
duramente colpito dalle conseguenze economiche del coronavirus, la 
misura adottata aiuterà le imprese attive nel settore ad affrontare i 
problemi legati alla liquidità.
 
I
 ministri dell'economia dei 19 paesi della zona euro hanno approvato in 
via definitiva la modifica al trattato che ridisegna gli aiuti del 
Meccanismo europeo
 di stabilità, nell'ottica di prevenire le crisi a monte invece di 
curarle soltanto a posteriori, la riforma affida inoltre al Mes il 
compito di
fornire un paracadute finanziario (backstop) al fondo salva-banche. 
Infine,
 sono state pubblicate le decisioni di politica monetaria della Banca 
centrale europea, che prevedono un incremento pari a 500 miliardi di 
euro, 80
 dei quali destinati ai titoli italiani, del PEPP, il programma 
di acquisto di titoli per l'emergenza pandemica, il totale degli 
acquisti programmati sale così a 1.850 miliardi.
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