La riduzione delle emissioni di gas a effetto serra
(GES) - greenhouse gas (GHG) emissions - in atmosfera e la mitigazione
degli effetti del
climate change sono temi centrali dell'attuale politica ambientale planetaria. La minaccia rappresentata dal greenwashing, con particolare riferimento alla sottostima delle emissioni di GES prodotte da un'organizzazione, viene definita carbon
washing, pratica che risulta addirittura più insidiosa rispetto alla più generale forma di
greenwashing, in ragione del valore anche finanziario attribuito alle prestazioni aziendali in termini di emissioni GES.
A livello unionale, lo sviluppo di standard di
rendicontazione e monitoraggio dei livelli di sostenibilità aziendale si
è sviluppato in modo lento e disorganico e ciò ha incentivato le
imprese meno virtuose a comunicare green claims ingannevoli
riferiti a performance ambientali non corrispondenti al loro effettivo impatto ambientale.
Il crescente interesse verso le strategie di
decarbonizzazione adottate dalle organizzazioni esercita una pressione
significativa sulle imprese, sia sul piano degli obblighi normativi, sia
sotto il profilo reputazionale, affinché riducano
il proprio impatto ambientale. In tale contesto, le imprese sono
incentivate a orientarsi verso modelli di business climaticamente
neutrali e catene del valore caratterizzate da basse emissioni. In modo
simmetrico, anche le istituzioni finanziarie sono oggetto
di un'attenzione crescente, chiamate a intraprendere percorsi di
decarbonizzazione dei propri portafogli di investimento e ad astenersi
dal finanziare o sostenere, tramite sottoscrizioni, progetti, attività e
asset ad alta intensità di carbonio.
Si assiste a un'ipertrofica attività di green marketing delle
imprese, volta ad anticipare al mercato l'impegno a realizzare efficaci
strategie di decarbonizzazione cui tuttavia non corrisponde
attualmente un'adeguata possibilità
di verificarne la concreta implementazione.
Questa significativa attività di frontloading aziendale si traduce in
green claims finalizzati a pubblicizzare gli sforzi delle
organizzazioni in termini di mitigazione degli effetti del cambiamento
climatico ai quali però non corrisponde l'implementazione di tangibili
iniziative aziendali (concretamente misurabili, rendicontabili
e verificabili) volte alla effettiva riduzione delle emissioni di GES.
La comunicazione di
green claims ingannevoli e della falsa rendicontazione delle
performance aziendali in materia di emissioni di carbonio può creare un
sistema "basso-rischio-alta ricompensa" tale da determinare un forte
incentivo per le imprese meno virtuose a impegnarsi
in una falsa rendicontazione delle emissioni.
Il documento dei commercialisti descrive le metodologie ritenute più efficaci per contrastare i casi di
carbon washing nelle imprese e il correlato rischio di frodi.