Nel quadro della recente riforma fiscale, delineata
dalla legge delega n. 111 del 9 agosto 2023, il legislatore ha posto,
con chiarezza, l'accento sull'esigenza di un intervento sistematico in
materia di contraddittorio endoprocedimentale.
L'affermazione del contraddittorio anticipato come
principio generale dell'ordinamento, destinato ad avere applicazione
generalizzata, è stata giustamente accolta come un cambiamento di
rilievo storico.
La delega ha trovato attuazione con l'introduzione dell'art. 6-bis
nello Statuto dei diritti del contribuente (legge 27 luglio 2000, n.
212), in cui è stato previsto anche il diritto di accesso agli atti del
fascicolo.
Il Documento, dopo il riepilogo del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali
ante riforma, offre una ricognizione delle novità in materia:
dall'esame degli atti esclusi dall'obbligo di contraddittorio preventivo
di cui al d.m. 24 aprile 2024, alla norma di interpretazione autentica
di cui all'art. 7-bis del d.l. n. 39
del 2024, che è stata introdotta, in sede di conversione, dalla l. n. 67 del 23 maggio 2024.
Sono inoltre analizzati i rapporti tra obbligo di
contraddittorio anticipato, accertamento con adesione e ravvedimento
operoso nonché i riflessi procedurali e processuali della novella
legislativa.
Il Documento illustra infine le criticità della
nuova disciplina, individuando le possibili soluzioni in linea con i
criteri direttivi della legge delega.