Il documento si sofferma su un tema di particolare
importanza per i professionisti, esaminando la disciplina
giuslavoristica nella composizione negoziata della crisi d'impresa.
Muovendo dalle previsioni della Direttiva
Insolvency dove il legislatore unionale ha precisato come i
quadri di ristrutturazione preventiva devono tendere non soltanto a
massimizzare il valore complessivo di recupero per i creditori, ma anche
a impedire la perdita di posti di lavoro e del patrimonio
immateriale rappresentato da conoscenze e competenze professionali che
appartengono a ogni dipendente, l'analisi si snoda lungo un ideale
percorso orientato a esaminare il quadro di riferimento recepito nel
contesto del Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza.
In questa prospettiva, preso atto che, per disposto
normativo, la salvaguardia dei posti di lavoro è tra gli obiettivi
primari che la soluzione adottata in seguito al percorso di composizione
negoziata deve perseguire, sono esaminate le
disposizioni del Codice della crisi che più di altre si occupano di
tali importanti profili, iniziando da quelle che, nell'ambito delle
trattative per la composizione negoziata, impongono all'imprenditore di
attivare una procedura di informazione e consultazione
sindacale qualora intenda assumere determinazioni rilevanti per i
rapporti di lavoro di una pluralità di dipendenti, affinché possa
garantirsi che ogni determinazione di rilievo venga assunta nell'alveo
di un dialogo effettivo e trasparente, per continuare
con quelle relative alle vicende circolatorie dell'azienda.