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Osservatorio Economico - Marzo 2013

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L'Osservatorio economico Irdcec di Marzo 2013 segnala la stabilizzazione del miglioramento del clima di fiducia delle imprese a livello globale in un quadro di maggiori incertezze economiche dovute, soprattutto, alla fragilità della ripresa in corso e alla sua forte disomogeneità geografica. Migliora lievemente anche il clima di fiducia delle imprese italiane, mentre il quadro congiunturale resta orientato in senso negativo.

Sommario di questo numero:

  • Presentazione e sintesi.
  • Congiuntura internazionale.
  • Previsioni Italia.
  • Congiuntura italiana: il clima di fiducia.
  • Congiuntura italiana: indicatori mensili.
  • Congiuntura italiana: indicatori trimestrali.
  • Andamenti di finanza pubblica.
  • Entrate tributarie mensili.
  • Indicatori finanziari.
  • La nuova indagine sul fatturato dei professionisti.
  • Grafici.
  • Glossario.

Presentazione e sintesi. 

La ripresa mondiale rimane modesta e si presenta molto disomogenea tra le aree economiche. L'aggiustamento dei bilanci, tutt'ora in corso nell'area dell'euro, l'inasprimento fiscale e le permanenti condizioni restrittive del credito continuano ad esercitare un freno. Si stabilizza invece il miglioramento congiunturale del clima di fiducia delle imprese a livello mondiale. Gli ultimissimi dati congiunturali mostrano, però, un allargamento della crisi nell'area dell'euro dovuta ad un ritorno in contrazione della Germania. In tal senso, l'indice Composito Markit PMI della Produzione nella zona euro di aprile segnala il permanere di una fase congiunturale recessiva della produzione industriale.     

OUTLOOK GLOBALE: Ripresa globale modesta, difforme tra regioni e fragile. Rischi per le prospettive mondiali orientati verso il basso secondo il bollettino mensile BCE di maggio. I bollettini economici continuano a segnalare un clima di fiducia positivo nelle imprese a livello mondiale, mentre la situazione economica è differente nelle diverse aree economiche. In particolare, negli Stati Uniti, sulla spinta dell'espansione monetaria prolungata della Fed, l'economia ha accelerato la ripresa nel primo trimestre dell'anno, mentre in Germania si comincia ad avvertire un rallentamento della produzione industriale e nuove incertezze si addensano sull'economia giapponese reduce da una politica di espansione monetaria senza precedenti.  

OUTLOOK ITALIA: Per la settima volta consecutiva il Pil italiano mostra una flessione in termini congiunturali. Nel primo trimestre dell'anno il tasso di crescita del Pil sul trimestre precedente è stato pari a -0,5% che in termini tendenziali significa -2,3%. Nello stesso periodo gli Stati Uniti sono cresciuti dello 0,6% e il Regno Unito dello 0,3%.  Acquisito il calo del 2,4% del Pil in termini reali nel 2012, l'economia italiana nel 2013 dovrebbe vedere un'ulteriore contrazione del Pil tra l'1,3 e l'1,5% dovuta ad un continuo ed ininterrotto calo della produzione industriale. Ancora incerto l'andamento dell'economia nel corso del 2014. Secondo il Def 2013 presentato ad aprile dal governo uscente, l'Italia crescerà nel 2014 dell'1,3% grazie al piano straordinario di pagamento dei debiti della PA. La stima è praticamente considerata un obiettivo e fa da perno del quadro macroeconomico di finanza pubblica per il 2014. Mentre i principali istituti previsionali non vanno oltre uno 0,5 - 0,7% (l'ultima previsione in ordine di tempo, quella dell'Istat, prevede un +0,7%). In questo quadro, sempre leggendo il Def, nel corso del 2013 la pressione fiscale ufficiale raggiungerà il livello record del 44,4% (+1,8 punti rispetto al 2011) mentre quella reale (calcolata al netto del sommerso) raggiungerà il livello del 54%. 


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