Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti

Osservatorio Economico - Aprile 2014

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Presentazione e sintesi.

La ripresa economica mondiale continua a manifestare una dinamica moderata con alcune accelerazioni parziali, come negli Usa, e alcune difficoltà latenti, come nelle principali economie emergenti che scontano un rallentamento della domanda e un peggioramento delle condizioni finanziarie. Nell'area dell'euro, nonostante la politica monetaria più accomodante della Banca centrale europea, fatta eccezione per l'economia tedesca, non vi sono segnali di accelerazione. L'economia italiana continua a manifestare difficoltà strutturali e i nuovi dati congiunturali esprimono chiaramente una condizione economica di fondo stagnante. I principali vincoli alla crescita italiana, unanimemente condivisi, restano le limitazioni del credito alle imprese, il blocco del settore delle costruzioni, il rapporto debito/pil e i rischi legati al ritiro delle misure straordinarie di politica monetaria da parte della Fed e della Bce.

Prodotto interno lordo. Nel primo trimestre 2014, il pil italiano ha subito una contrazione dello 0,1% in termini congiunturali pari a -0,5% su base annua. I consumi sono aumentati dello 0,1%, mentre gli investimenti sono diminuiti dell'1,1%. Le esportazioni sono aumentate dello 0,8% a fronte di un aumento delle importazioni dello 0,3%. La quota di investimenti rappresentata da macchinari e attrezzature ha mostrato una crescita dello 0,5%.

Pressione fiscale. La pressione fiscale ufficiale nel 2013 è risultata pari a 43,8% ed è prevista salire al 44% nel 2014-2015 per poi scendere lentamente nel triennio successivo. La pressione fiscale reale, calcolata al netto del sommerso, nel 2013 è risultata pari al 52,2%, mentre è prevista al 52,4% nel 2014.

Debito Pubblico. 2.119,9 miliardi il debito pubblico a marzo (+12,8 mld. rispetto a febbraio 2014 e +83,9 mld. rispetto a marzo 2013). Il rapporto debito/pil 2013 sale a 132,6% dal 127% del 2012 e continuerà a salire nel 2014 fino a raggiungere il 134,9% del Pil.

Clima di fiducia. È proseguita anche ad aprile la ripresa del clima di fiducia delle famiglie, mentre ha subito un calo il clima di fiducia delle imprese. Nel settore delle costruzioni il clima di fiducia continua a scendere mese dopo mese.

Congiuntura. È negativo l'andamento della produzione industriale a febbraio che perde lo 0,5% in termini congiunturali, con il settore delle costruzioni che fa registrare un -3,7%. Negative anche le vendite al dettaglio (-0,2%) e le esportazioni extra-Ue (-1,2%). Migliora di 0,3 punti il tasso di disoccupazione che scende a 12,7%.

Finanza pubblica. Il DEF 2014 fissa il nuovo obiettivo programmatico del rapporto deficit/pil a -2,6%, 0,1 punti in più rispetto alle previsioni formulate in autunno. Il rapporto deficit/pil si ridurrà progressivamente negli anni successivi sulla base di una correzione prevista, rispetto ai valori tendenziali contenuti nel DEF, di 0,3 punti di Pil nel 2015 e 0,6 punti di Pil nel 2016.

Entrate tributarie. Crescono dell'1,3% ad aprile le entrate tributarie complessive nonostante il calo del gettito delle imposte dirette (-0,5%). L'aumento è dovuto principalmente alle imposte indirette (+2,8%). La sola componente dell'Iva da scambi interni è cresciuta d aprile di +2%. Da segnalare il -2,7% del gettito della ritenuta Irpef dei lavoratori autonomi.

Partite Iva. -2,9% ad aprile le nuove aperture di partite Iva. Prosegue con maggiore vigore rispetto al mese precedente la tendenza al calo delle società di persone (-6,9%) e alla crescita delle società di capitale (+13,1%).

Movimprese e Fallimenti. -0,4% il saldo demografico delle imprese nel primo trimestre dell'anno rispetto al -0,5% del 2013. I fallimenti sono aumentati del 22% e i concordati del 34%.


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